I tassi di rimpatrio in tutta l'UE si attestano attualmente intorno al 20%. Le persone cui è stato ingiunto di lasciare un paese dell'UE spesso sfuggono alle autorità. La Commissione europea ha ora proposto di aiutare i paesi dell'UE ad aumentare i tassi di rimpatrio nel pieno rispetto dei diritti fondamentali istituendo un sistema comune di rimpatrio dell'UE. Questa misura integrerà il patto dell'UE sulla migrazione e l'asilo, che entrerà in vigore a metà 2026 e consentirà di trattare le domande di asilo in modo più rapido ed efficiente. Le nuove norme comuni comprendono: procedure comuni per l'emissione di decisioni di rimpatrio e di un ordine europeo di rimpatrio da emettere unitamente a una decisione di rimpatrio nazionale il riconoscimento reciproco delle decisioni di rimpatrio per consentire ai paesi dell'UE di eseguire le decisioni di rimpatrio emesse da altri paesi dell'UE senza dover avviare un nuovo processo norme chiare sul rimpatrio forzato, incoraggiando al tempo stesso i rimpatri volontariobblighi più rigorosi per le persone da rimpatriare di cooperare con le autorità nazionali durante l'intera procedura di rimpatrio, come la verifica dell'identità e la permanenza nel paese solide garanzie durante l'intero processo di rimpatrio per garantire che il processo di rimpatrio si svolga nel pieno rispetto delle norme fondamentali e internazionali in materia di diritti umani norme rafforzate per prevenire gli spostamenti non autorizzati e consentire ai paesi dell'UE di localizzare meglio i rimpatriati, con la possibilità di chiedere relazioni periodiche o di soggiornare in un luogo designato dalle autorità nazionali norme specifiche per le persone che costituiscono un rischio per la sicurezza: i paesi dell'UE verificheranno tempestivamente se una persona presenta un rischio per la sicurezza. In tal caso si applicheranno norme rigorose, compreso l'obbligo di rimpatrio forzato la garanzia che una decisione di rimpatrio sia sistematicamente seguita da una richiesta di riammissione al paese di origine centri di rimpatrio: le nuove norme consentono giuridicamente a un paese dell'UE di concludere un accordo o un'intesa per il rimpatrio con un paese terzo che rispetti le norme e i principi internazionali in materia di diritti umani conformemente al diritto internazionale. La proposta di nuove procedure per gestire i rimpatri è stata annunciata dalla presidente von der Leyen negli orientamenti politici e sollecitata dal Consiglio europeo nell'ottobre 2024. Per ulteriori informazioni Priorità per il periodo 2024-2029: sicurezza e difesa Scheda informativa - Un approccio globale alla migrazione Scheda informativa - Un nuovo sistema europeo comune di rimpatrioDomande e risposte sulla proposta della Commissione relativa a un nuovo sistema europeo comune di rimpatrio Comunicato stampa: La Commissione propone un nuovo sistema europeo comune di rimpatrio Dettagli Data di pubblicazione11 marzo 2025AutoreDirezione generale della Comunicazione